Quel che ha insospettito gli agenti della polizia provinciale è stato quell’uomo appostato proprio all’ingresso di un’area nella quale la caccia è vietata. Dopo due parole, e un vistoso imbarazzo, gli agenti hanno compreso che c’era dell’altro e addentrandosi fra cespugli e rovi hanno sorpreso un compagno di battuta che cercava illegalmente di abbattere, presumibilmente, un cinghiale all’interno della zona di ripopolamento e cattura di Carteano.
Il cacciatore sorpreso a praticare l’attività venatoria in un’area vietata – ben evidenziata e segnalata dai cartelli – faceva parte di una squadra che stava effettuando una battuta nelle vicinanze. Evidentemente attirato dalla presenza dei cinghiali ha pensato bene di seguirli e stanarli, nonostante si stesse addentrando in un’area vietata. All’uomo, munito di fucile da caccia caricato con tre munizioni a palla unica, è stata sequestrata l’arma e le munizioni, ed è stato segnalato alla Procura. L’esercizio di caccia all’interno di una zona di ripopolamento e cattura è infatti una violazione penale.
La Polizia provinciale di Prato con questo nuovo intervento delle scorso fine settimana aggiunge un altro importante tassello all’attività di tutela della fauna e di contrasto alla caccia illegale. Per qualsiasi necessità di informazioni e per ricevere richieste e/o segnalazioni è attivo il numero 337-317977 o il sito internet della provincia di Prato.