Quasi 60mila presenze, un risultato superiore alle migliori aspettative, che incornicia il lusinghiero bilancio della mostra “Da Donatello a Lippi. Officina pratese” in questi quattro mesi di apertura a Palazzo Pretorio. La fine della mostra è stata occasione per scambiarsi i saluti e ringraziamenti tra chi, a suo modo, ha reso possibile questo successo per la città di Prato.
Così nella notte, dopo la visita a sorpresa del critico Vittorio Sgarbi e gli oltre 1.500 visitatori dell’ultimo giorno, brindisi con chi in questi mesi ha lavorato con tanto impegno e passione per la mostra. In un clima di festa al piano terra del palazzo erano presenti, tra gli altri, il sindaco Roberto Cenni, il vicesindaco Goffredo Borchi, l’assessore alla cultura Anna Beltrame, l’assessore ai lavori pubblici Roberto Caverni, l’assessore alla pubblica istruzione Rita Pieri (sono stati centinaia gli studenti delle scuole pratesi in visita durante i quattro mesi), lo staff dei dipendenti comunali del servizio cultura e lavori pubblici. E poi ancora, Cristina Gnoni che insieme a Andrea De Marchi ha curato la mostra, la squadra che ha costruito l’allestimento (gli architetti Marco Magni e Piero Guicciardini, Stefano Rovai per la grafica), oltre ai rappresentanti di Mondo Mostre e Coop Culture, partner privati del progetto. Un momento di ritrovo insieme al personale della mostra, che in “Officina pratese” ha trovato un’opportunità di lavoro: dalla biglietteria, al bookshop, ai giovani del presidio delle sale, alle guide. In tutto 33 persone, nella maggior parte dei casi donne, under 35 e con laurea. «Hanno lavorato in modo esemplare – ha detto il sindaco Cenni – ed è molto importante aver dato loro questa opportunità. Quasi 60mila visitatori è un risultato straordinario per la nostra città, ottenuto con l’impegno di tante persone». «Ognuno è riuscito a dare il meglio di sé – aggiunge l’assessore Anna Beltrame – lavorando con passione ed entusiasmo. È stata un’esperienza bellissima. E tutti meritano un grazie, di cuore».
In attesa della conferenza stampa di venerdì 17, un’anticipazione sui numeri che riguarda i cataloghi della mostra: ne sono stati venduti al bookshop circa 3mila, quasi esauriti negli ultimi giorni. Dopo la mostra, si torna subito al lavoro con il nuovo allestimento della collezione del museo di Palazzo Pretorio, la cui inaugurazione è prevista ad aprile, trainata dal successo di “Officina pratese”.