“Lutto cittadino e solidarietà alla comunità cinese. Questa mattina alcuni operai cinesi hanno perso la vita nell’incendio del magazzino dove lavoravano – dice Alessio Laschi, segretario della federazione della sinistra – E’ palese (anche dal fatto che alcuni cinesi indossavano dei pigiami) che il luogo di lavoro era anche il luogo dove vivevano e dove dormivano. Purtroppo l’orario della tragedia ha contribuito a peggiorare la situazione in quanto per cultura lavorano fino a tarda notte e si alzano in tarda mattina. Da verificare subito se il capannone fosse in affitto, secondo “qual era la cifra”, terza domanda, quella più importante “come è possibile che il proprietario non sapesse che li lavoravano e vivevano più di dieci cinesi? – continua Laschi – Mi auguro che il magazzino non fosse in affitto, a Prato c’è e c’è stato un chiaro accordo fra industriali, imprese edili e forze politiche per tenere tutto ciò sommerso, i politici hanno reso edificabili i terreni agricoli, gli industriali hanno comprato i terreni e fatto costruire magazzini alle imprese edili, poi intermediari a nero hanno affittato i capannoni ai cinesi. Dolce finale affitti registrati a poche centinaia di euro a fronte di migliaia di euro sempre a nero. Questa è la verità. Siete tutti colpevoli,vergogna” conclude Laschi.
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