Tre dei sette cadaveri trovati nella fabbrica andata a fuoco domenica mattina a Prato sono stati ufficialmente identificati dalla Procura che esegue le indagini sul caso: si tratta di Su Quifu, uomo di 43 anni, Wang Quntho, donna di 47 anni e Dong Wenqiu, uomo di cui non si conosce al momento l’età. Gli irregolari in Italia tra i sette morti cinesi sarebbero – sempre secondo le indagini della Procura – saliti a cinque. In queste ore, prima di liberare le salme, gli investigatori stanno facendo tentativi di analisi del dna comparato con i parenti delle vittime: questa pratica è utile ad associare ai corpi carbonizzati (dunque irriconoscibili) un’identità.