21 Dicembre 2013

Sversamenti rifiuti tossici a Prato, Mazzoni (FI) e Magnolfi (Ncd) “Serve fare chiarezza, l’opinione pubblica ha il diritto di conoscere la verità”


Anche Riccardo Mazzoni e Alberto Magnoli, rispettivamente senatore di Forza Italia e presidente del gruppo regionale del Nuovo Centrodestra, intervengono sul caso dei presunti sversamenti di rifiuti tossici in città. “La superficialità con cui il procuratore antimafia ha lanciato il gravissimo allarme sulla presenza di rifiuti tossici della camorra sul territorio pratese – ha dichiarato Mazzoni – è assolutamente inaccettabile, e la successiva parziale smentita non ha certo chiarito la situazione. E’ dunque necessario un chiarimento immediato da parte sia del governo che dello stesso procuratore, che dovrebbe essere convocato dalla Commissione antimafia per rendere conto delle sue affermazioni. Se poi si appurerà che esistono intrecci tra la camorra e la mafia cinese, l’allarme sull’emergenza criminalità a Prato supererebbe ampiamente il livello di guardia. Ma non è tollerabile che un’intera comunità debba vivere nell’incubo dei rifiuti tossici: abbiamo diritto di sapere se si tratta di un allarme reale, di un’esagerazione o della bufala di Natale, il che renderebbe molto difficile la posizione del procuratore nazionale antimafia”. “Nel recente dibattito sull’emergenza per la sicurezza a Prato abbiamo usato per primi il richiamo alla “terra dei fuochi” –  ha invece sottolineato il presidente del gruppo regionale del Nuovo Centrodestra Alberto Magnolfi –  Era la sintesi di un nostro giudizio politico. Qualcuno criticò quella esagerazione. Ora quella espressione viene rilanciata con ben altra cognizione di fatti specifici e gravi dal procuratore nazionale antimafia.Queste non possono rimanere parole gettate nell’aria. L’opinione pubblica ha il diritto di essere informata su tutti gli aspetti che non siano coperti da segreto di indagine rispetto ad evocazioni così inquietanti. Come gruppo del Nuovo Centrodestra chiederemo al presidente Rossi un’ampia ed urgente informativa al Consiglio Regionale. Anche il dibattito di qualche giorno fa si è risolto in molte parole e pochi risultati. Confermiamo il parere che persista una sottovalutazione assai diffusa della gravità e complessità della emergenza nazionale legata al caso Prato e dei rischi mortali che gravano sul futuro della nostra comunità”.