A Prato riguarda oltre 10 mila lavoratori, che vedranno aumentare le loro buste paga. E’ stato firmato nei giorni scorsi a Roma dai sindacati e da Sistema Moda Italia il contratto nazionale del tessile abbigliamento industria. L’accordo, che era scaduto da otto mesi, prevede un aumento salariale, a regime, di 118 euro lordi per i lavoratori del 4° livello (operai di rifinizione con paga base). La loro paga lorda minima, a febbraio 2016, arriverà a 1649,51 euro, con tre scatti progressivi nei prossimi mesi (26 euro a gennaio 2014; 26 euro a novembre 2014; 46 euro a novembre 2015; 20 euro a marzo 2016). A questi si aggiunge l’una tantum di 250 euro per l’indennità di vacanza contrattuale, suddivisa in due rate a febbraio e giugno 2014.
“Tra le novità – spiega Giovanni Rizzuto della Femca Cisl di Prato – c’è l’introduzione di un meccanismo che rende in pratica obbligatorio il salario di produttività negli anni 2015 e 2016. La contrattazione nazionale mette a disposizione un premio di 280 euro da definire a livello aziendale o territoriale. Se tra le parti non si trova un accordo o l’azienda non inserisce la contrattazione del premio di produttività, ad aprile 2015 e ad aprile 2016, è tenuta a versare ai lavoratori 280 euro”.
Il nuovo contratto per un operaio di terzo livello, come minimo sindacale, passa da 1470 euro a 1.557 euro lordi. Tra gli altri punti inseriti nel rinnovo ci sono la definizione di nuove norme sul mercato del lavoro riguardo a contratti di apprendistato, contratti a termine e di somministrazione ; l’apertura di un tavolo per affrontare il tema dell’assenteismo anomalo; il rafforzamento della previdenza complementare e una maggiore flessibilità sugli orari di lavoro, con il coinvolgimento di Rsu e delegati sindacali.