Arrivano i primi commenti al disegno di legge del governo che prevede la modifica delle Province e l’istituzione delle Città Metropolitane (Leggi l’articolo). Critica la posizione del gruppo Pdl – Forza Italia in consiglio provinciale, a firma di Sergio Toccafondi,
Andrea Bonacchi e Matteo Cocci.
Eravamo e siamo ancora favorevoli all’abolizione delle Province – dicono – a condizione che si dia vita contemporaneamente e contestualmente a una riforma complessiva degli enti periferici e decentrati dello Stato, rivedendo le loro funzioni e i loro costi, a partire dalle Regioni e dalla miriade di Comuni piccoli e piccolissimi.
Ma ciò che il Governo Letta-Renzi sta partorendo in queste ore non abolirà le Province, si limiterà a trasformarle da organi di primo grado in “collegi dei Sindaci o loro delegati”: si tratterà dell’ennesimo orrore al quale assistiamo dopo quello partorito in una notte dal governo Monti-Bersani e fortunatamente non andato in porto. I risparmi derivanti dalla “riformetta sulle Province” saranno minimi, perchè verranno soppressi solo giunta e consiglio, col risultato che le decisioni verranno prese da persone nominate e non più da eletti, da persone senza alcuna legittimazione democratica: ciò che faranno sfuggirà quindi al controllo dei cittadini. Si tratta dunque dell’ennesima presa in giro, una riforma di scarso valore, ma varata per pure finalità politiche, fatta di corsa da un governo in grave crisi di risultati e consensi, che con questo mostriciattolo pensa di risalire nelle statistiche di popolarità alla vigilia delle feste: in realtà ‘la festa’ viene fatta alle Province e agli stessi cittadini che rischiano di essere presi in giro come successo con la finta abolizione dell’Imu sulla prima casa”.