Dodici ore e una rampa di scale. È la distanza tra la corona d’alloro deposta in memoria delle sette vittime di via Toscana, mercoledi sera, e l’Ufficio anagrafe dove ieri all’alba è stata arrestata Angela Olivieri, 51enne dipendente comunale, accusata, assieme ad altre 10 persone, di aver favorito il rilascio di falsi certificati di residenza ad immigrati di origine cinese in cambio di tangenti (leggi l’articolo).
Singolare la coincidenza tra i due fatti che hanno portato Prato alla ribalta delle cronache nazionali.
La corona d’alloro era stata deposta in piazza cardinale Niccolò, nei pressi della targa che commemora i caduti sul lavoro, al termine della fiaccolata organizzata dai sindacati e del consiglio comunale straordinario sulla strage (guarda il video). Poche ore dopo è scattata l’operazione “Carte false”, che ha scoperto un giro di 300 false residenze concesse a cittadini cinesi.