Il clima è stato a dir poco incandescente. Da un lato circa 100 giovani che hanno organizzato un flash mob di protesta, dall’altro Paolo Calamai che ha provato a raccontare il progetto “Arte per strada” di cui è coordinatore al Centro studi arti visive e finanziato con 35mila euro dal Comune. Nel mezzo l’assenza del sindaco, che aveva annunciato la sua partecipazione all’incontro ma poi ha disertato sostenendo che “nessuno lo aveva invitato direttamente” e che “non può fare leva solo su ciò che circola in rete”. E’ finita così la calda domenica pomeriggio della cultura pratese, con un gruppo di giovani impegnati in varie associazioni culturali che ha chiesto risposte, ottenendole a loro dire solo in parte, sul perchè il Comune abbia finanziato con 35mila euro (Leggi l’articolo) il progetto Arte per Strada che nelle idee della giunta vuole rilanciare una zona particolarmente degradata del centro storico.
“Il sindaco non è venuto perchè non aveva risposte da dare – accusa il promotore del flash mob, Jonathen Targetti – e ha lasciato solo Paolo Calamai che naturalmente non ha potuto rispondere a tutte le domande dei tanti giovani presenti, che hanno tutte le ragioni per essere arrabbiati al termine di questa vicenda”.
Da par suo il sindaco Cenni in una intervista a La Nazione ha spiegato: “Non mi sottraggo al confronto – dice – Piuttosto domando a chi manifesta perchè non si è mai presentato nelle venti occasioni in cui si sono inaugurate attività in quello spazio da giugno ad ora. Per me – conclude – l’appuntamento con i manifestanti è alla prossima inaugurazione in via San Giorgio. Ne sono previste venti da ora a giugno”.