13 Dicembre 2013

Magnolfi: “Sulla questione Prato Rossi si sveglia solo adesso”


“Toh, Rossi! Dopo anni di denunce inascoltate, solo adesso – il Governatore – ha deciso di inviare a Prato 60 nuovi ispettori ASL per i controlli sulla sicurezza sul lavoro. Eppure per 10 anni è stato Assessore alla Sanità e da 4 anni è Presidente della Regione. Certo, meglio tardi che mai ma in questo caso è davvero una magra consolazione”. Questo il commento sarcastico del Presidente del Gruppo regionale del Nuovo Centro Destra Alberto Magnolfi sulla decisione del Presidente Rossi di inviare a Prato rinforzi agli organi ispettivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro. “Questa decisione del Presidente Rossi, rivela tutta l’ambiguità e la miopia della sinistra nell’affaire Prato. Ma anche la decisione di ieri ha un sapore antico: Rossi ha promesso 60 nuovi ispettori di un pacchetto di 100 destinati a tutte le Asl toscane. Siamo alle solite: si interviene con prudenza, in modo generalizzato quasi da dover giustificare l’intervento su Parto legandolo ad altri simili in tutta la Regione. Questo tradisce il concetto di emergenza nazionale che vogliamo e dobbiamo affermare”. “E’ notorio che per molti anni le priorità indicate alla vigilanza per la sicurezza sul lavoro ha privilegiato situazioni diverse procedendo col contagocce nei confronti dei laboratori gestiti da cinesi in condizioni di conclamata illegalità. Le grida propagandistiche che dopo la recente tragedia il Presidente Rossi lancia in più direzioni in cerca di corresponsabilità – ha concluso Magnolfi – non faranno dimenticare ai pratesi la verità che è scritta nella storia di questi ultimi venti anni”.