E’ scomparso all’età di 92 anni uno dei capitani dell’industria tessile pratese. Dionigi Balli, assieme ai fratelli Ruggero e Otello, aveva fondato negli anni Quaranta il lanificio “Ruggero Balli”, trasferitosi negli anni Settanta nel complesso del Fabbricone, dove tuttora ha sede l’azienda di famiglia. Uomo di grande determinazione e dedizione al lavoro, all’interno del lanificio si occupava in particolare dei rapporti con i clienti. La salma è esposta nelle cappelle del commiato della Misericordia in via Convenevole. Balli era nato nel 1921 e la sua storia è emblematica di un momento di straordinaria vitalità di Prato. Nel 1930 il padre passa da contadino a negoziante; poi Dionigi fa pratica in una rifinizione e poco prima della seconda guerra mondiale fonda, assieme ai fratelli Ruggero e Silvio, un proprio lanificio. Dalla metà degli anni ’70 il lanificio Fratelli Balli si trasferisce nei locali di quello che era stato lo storico Fabbricone.
I funerali saranno celebrati domani alle 14,30 nella chiesa di Santa Maria delle Carceri da don Carlo Stancari, amico di famiglia. “Dionigi era un uomo di grande impegno lavorativo, capacità imprenditoriali, volontà ferrea, ma aveva anche una grande larghezza di cuore nell’amicizia e un notevole attaccamento ai suoi lavoratori” – ricorda l’arciprete della basilica delle Carceri”.
“Un anno e mezzo fa – prosegue don Carlo Stancari – quando lo interrogai sulla crisi del tessile, mi disse chiaramente: ‘Penso che i miei operai mi hanno reso ricco e non voglio assolutamente, finchè è possibile, che loro soffrano’. Parole che testimoniano una comprensione del ruolo sociale dell’essere imprenditore”.
Cordoglio all’Unione industriale pratese, in cui Dionigi Balli è stato a lungo impegnato ricoprendo più volte la carica di consigliere e, negli anni 1966-67, quella di reggente. Nel 2002 è stato uno dei testimoni della pubblicazione dell’Unione “Flanelle & velour”. Alla famiglia Balli va il cordoglio della Presidenza, del Consiglio direttivo e dei soci tutti dell’Unione Industriale Pratese.
“Con grande dispiacere ho appreso della morte di Dionigi Balli – afferma il presidente della Provincia Lamberto Gestri, appena rientrato a Prato – Se ne va uno dei massimi protagonisti dello sviluppo industriale di Prato. Uomo di grande umanità, coerente e coraggioso ha impersonato il modello di imprenditore aperto, appassionato del suo lavoro e orientato a uno sviluppo moderno ma ancorato a profondi valori”.