10 Dicembre 2013

Invia un sms e sali a bordo del bus: dal 16 dicembre arriva anche a Prato il biglietto elettronico


Prendere l’autobus non è mai stato così facile: dal 16 dicembre prossimo arriva anche a Prato il servizio – voluto fortemente da Cap in collaborazione con l’amministrazione comunale – che permetterà ai cittadini di acquistare il ticket urbano per il bus tramite un semplice sms inviato col telefonino. Per i clienti di Telecom Italia, Vodafone Italia, Wind e 3 Italia sarà quindi possibile, in caso di mancato possesso del titolo di viaggio comperato presso i rivenditori autorizzati, usufruire di questa nuova opportunità e salire a bordo senza il rischio di incappare in spiacevoli multe. Un modo nuovo per stare al passo coi tempi e incentivare la mobilità sul territorio pratese. “Questo progetto rientra nello spirito della Lam – spiega l’assessore comunale alla Mobilità Roberto Caverni – cioè quello di fare il biglietto all’ultimo momento perché so che nel giro di un paio di minuti passa l’autobus. E’ uno strumento nuovo, che potremmo applicare in tanti altri settori: anche nei parcheggi potremmo adoperarlo, ad esempio”. Per acquistare il biglietto – di sola corsa semplice urbana, con validità 70 minuti sulla rete del territorio comunale – sarà sufficiente, prima di prendere l’autobus, inviare un messaggio dal proprio cellulare con il testo “PRATO” al numero 4850305. In pochi secondi, l’utente riceverà un sms contenente il ticket, il cui costo è pari a € 1.40 (20 centesimi in più rispetto al prezzo di vendita nelle edicole o nelle tabaccherie) a cui si aggiunge il costo di invio del messaggino, che può variare in funzione dell’operatore. La spesa sarà quindi detratta dal credito telefonico del cliente e in caso di verifica da parte del controllore basterà mostrare il titolo ricevuto sullo smartphone, per il quale farà fede – è bene ricordarlo – l’orario di invio dell’sms. La validazione è automatica e non è necessaria alcuna obliterazione. Per accedere al servizio non c’è bisogno, infine, né di pre-registrazioni né di accessi a carte di credito. “Noi pensiamo sia un qualcosa che possa andare a incrementare l’utenza del Tpl”, aggiunge Federico Toscano, responsabile area trasporti Cap. Del resto, i numeri parlano chiaro: nelle altre otto città italiane che utilizzano già il servizio, sono stati più di 200mila i clienti che hanno approfittato di questa soluzione e oltre 2 milioni i biglietti venduti dal lancio. Solo a Firenze, i titoli di viaggio urbani venduti in media ogni mese tramite sms sono ben 160mila.

Giulia Ghizzani

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