Ultime ore per pagare l’Imu. Lunedì 16 dicembre scadranno i termini per versare il saldo dell’Imposta municipale unica e la giornata si preannuncia di lunghe code per i contribuenti dell’ultimo minuto che, con l’avvicinarsi della scadenza, venerdì, hanno preso d’assalto gli sportelli bancari. Comune e Sori nei giorni scorsi avevano informato i cittadini dell’abolizione dell’ultima rata per i proprietari di prime case, ma il nodo centrale è rappresentato dalla Mini Imu che scatta nei cofronti di proprietari di abitazioni principali residenti nei comuni, dove l’aliquta è superiore al 4 per mille. Si tratta di Poggio a Caiano, Vernio e Carmignano, per i quali le rispettive amministrazioni hanno deciso dall’anno scorso di alzare l’aliquota base della tassa, in un caso, di quasi un punto. Toccherà ai cittadini provvedere a coprire l’aumento entro la metà di gennaio, dal momento che il Governo non ha garantito il rimborso integrale. “Un bel pasticcio”, come lo definisce il sindaco di Poggio a Caiano, Marco Martini. “Nonostante siamo riusciti a far quadrare i conti di bilancio diminuendo l’aliquita dello 0,5% rispetto al 2012 passando dal 5% al 4,5% – spiega il primo cittadino – se non ci saranno delle variazioni, i poggesi dovranno farsi carico della differenza dello 0,5, di cui lo Stato non garantisce la copertura nonostante avesse promesso l’abolizione della seconda rata dell’Imu 2013”. Tra i Comuni medicei che avevano alzato l’aliquota rispetto al valore base c’è anche Carmignano che ha aumentato di 0,5 punti. Infine, Vernio, la cui amministrazione ha deciso di portare la quota base per le prime case al 4,9% (+0,9%). “Per i nostri cittadini si tratterà di poche decine di euro – rassicura il sindaco, Paolo Cecconi specificando che “molti proprietari saranno comunque esonerati dal pagamento della tassa poiché ci sono diversi immobili che non raggiungono il valore minimo catastale”.