Si è svolto oggi pomeriggio sul luogo della tragedia in via Toscana al Macrolotto 1 l’incontro tra il sindaco Roberto Cenni e il sindaco di Verona Flavio Tosi, che appresa la notizia del rogo ha voluto recarsi sul luogo del fatto. La visita era stata fissata da giorni proprio sui temi della sicurezza, dell’immigrazione e del rispetto della legalità. Erano presenti il commissario provinciale della Lega Nord Patrizia Ovattoni, il capogruppo in Consiglio comunale Emilio Paradiso e il segretario regionale Manuel Vescovi.
Tosi ha convenuto con Cenni sul fatto che nonostante gli sforzi delle Amministrazioni locali, se non ci saranno strumenti ed azioni concrete da parte di tutti gli organi dello Stato tragedie come quella di ieri sono destinate a ripetersi: «Un sindaco non può essere lasciato solo a governare problemi complessi come questi, con risvolti sull’economia locale e sulla sicurezza – ha detto il sindaco veneto – Girando per le strade del Macrolotto e della città sono rimasto impressionato dal numero di aziende cinesi presenti, è praticamente un distaccamento della Cina a Prato. Il sindaco e la sua Ammnistrazione comunale hanno fatto anche troppo, mentre è evidente la mancanza dell’intervento dello Stato». «Prato è la città in Europa con il più alto tasso di immigrazione rispetto alla popolazione – ha aggiunto il sindaco Cenni – Su 192mila abitanti, 35mila sono stranieri, più un numero di clandestini che secondo le stime oscilla tra 20mila e 40mila: praticamente è come se dentro la città ci fosse una realtà come Siena che vive però “sommersa”. Combattiamo da anni con tutti i mezzi di cui il Comune dispone contro l’illegalità, la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, dove migliaia di persone dormono, vivono, mangiano e dove anche i bambini giocano, nella più totale mancanza di igiene e di sicurezza. Questa è un’emergenza e abbiamo bisogno di interventi ed azioni concrete da parte di tutti gli organi dello Stato perchè sciagure simili non si ripetano».
Al rientro in Palazzo Comunale, insieme a Flavio Tosi, Cenni ha incontrato anche i parlamentari Riccardo Mazzoni del Pdl e Matteo Biffoni del Pd, cogliendo l’occasione per rivolgere loro un appello: «Fatevi portavoce della necessità di dotare i Comuni di strumenti normativi più concreti, misure di decentramento operativo che ci permettano davvero di intervenire e di dare soluzione a questi problemi che gravano sull’intera città e di cui i Comuni sono il front office».