“Si tratta di un risultato enorme, del quale forse non si è ancora percepita la portata”. Così il deputato pratese del Pd Antonello Giacomelli ha commentato l’approvazione da parte della commissione bilancio della Camera dell’emendamento firmato dallo stesso Giacomelli e dall’altro deputato pratese Biffoni. “Ora è una legge dello Stato – ha aggiunto Giacomelli – e le imprese che faranno parte del consorzio potranno avvalersi degli sgravi”. I due parlamentari, appena tornati da Roma, hanno voluto fare il punto della situazione per spiegare quello che per il futuro del distretto rappresenta un passo molto importante. L’emendamento, approvato dopo un lungo tira e molla e al termine di estenuanti discussioni, è stato approvato definitivamente alle 2 di martedì. Il testo prevede che i distretti industriali riconosciuti (e quindi anche quello pratese) possano essere equiparati ai grandi consumatori e poter così avere benefici sui costi energetici. Le aziende del distretto, unendosi in un consorzio, saranno considerate come un unico grande consumatore, e potranno così avere sgravi sui consumi energetici (come gas ed energia) in una percentuale che si aggira attorno al 20% del costo reale. Al consorzio potranno accedere le aziende che abbiano almeno l’80% della propria unità produttiva ubicata nel distretto. L’emendamento vincola il Governo ad emanare il decreto attuativo entro 90 giorni. E’ già stato previsto un primo stanziamento di 7 milioni di euro per il biennio 2014-2015. “Il distretto di Prato potrà avvalersi degli sgravi che ha la Fiat, per intendersi – ha detto Biffoni per rendere l’idea – questo emendamento nasce dagli incontri e dalle richieste fatte dalle nostre associazioni, che ci avevano segnalato gli eccessivi costi dell’energia. Grazie a questo emendamento si aprono possibilità per altri tipi di operazioni e di interventi”. “E’ anche un sistema che farà da filtro – ha aggiunto Giacomelli – perchè del consorzio potranno far parte solo le aziende in regola. Che il distretto sia stato riconosciuto come un unico consumatore fa sì che tutte le volte che si stabiliranno incentivi e benefici in qualsiasi settore il consorzio potrà farsi valere perchè soggetto unitario”. “Ma il nostro lavoro non è finito – hanno aggiunto i due parlamentari – ora restano da capire i termini del decreto attuativo per poter pianificare le strategie migliori”.