La tragedia di via Toscana avrebbe potuto assumere connotati ancora più drammatici. Nelle operazioni dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per mettere in sicurezza l’immobile dove c’era il pronto moda “Teresa” (e all’interno del quale sono morti sette operai cinesi) sono state scoperte altre gravi violazioni all’interno di due capannoni adiacenti. I pompieri infatti per raggiungere la zona dove si pensava che potessero esserci altri dispersi, sono entrati all’interno di altri due capannoni cinesi che confinano con quello interessato dal rogo. Qui hanno scoperto decine di loculi e svariati frazionamenti abusivi, oltre che a condizioni igienico sanitarie a dir poco precarie. Per questi due immobili sono immediatamente scattati i sigilli. Ma appare evidente come la tragedia avrebbe potuto diventare ancor più drammatica se le fiamme avessero interessato anche questi due immobili all’interno dei quali ieri mattina c’erano operai cinesi a dormire.
Intanto sul fronte sicurezza è subito arrivata una risposta decisa da parte del Comune e del gruppo Interforze. Già da ieri sera sono stati ulteriormente intensificati i blitz all’interno dei capannoni che ospitano ditte tessili cinesi. L’obiettivo è quello di scongiurare il ripetersi di possibili tragedie come quella di via Toscana.