2 Dicembre 2013

Dopo la tragedia fioccano i blitz nei capannoni cinesi: sequestrato immobile al Macrolotto Due con annesso dormitorio abusivo. Foto


I blitz del gruppo Interforze per la città di Prato non sono certamente una novità. Ma alla luce di quanto accaduto ieri in via Toscana, la sensazione è quella che l’attività verrà ulteriormente potenziata. Stamani il primo segnale con uomini della Questura, municipale, Guardia di Finanza, Asl, Inail, Inps e Corpo Forestale che hanno controllato una confezione gestita da cinesi al Macrolotto Due. Dal blitz è emerso che l’ambiente lavorativo presentava precarie condizioni igienico sanitarie e poi c’erano i classici abusi edilizi: 13 loculi utilizzati come dormitori abusivi. Nel capannone in più sono stati identificati 11 cinesi, di cui due sono risultati clandestini. La situazione complessiva ha portato al sequestro dell’intero immobile produttivo, oltre ai sigilli ai 62 macchinari e alla rimozione di 4 bombole di gas d’uso domestico.
La titolare cinese della confezione, assente al momento del controllo, sarà deferita in stato d’irreperibilità all’Autorità Giudiziaria per i reati di favoreggiamento e impiego dell’immigrazione clandestina nonché per le fattispecie penali connesse agli evidenti abusi edilizi perpetrati sull’immobile, quest’ultimo di proprietà italiana.