Dal bianco a rosso, dal colore di Natale a quello di Santo Stefano. Dall’Ostensione del Sacro Cingolo, che da secoli chiude a Prato la festa della Natività, al cosiddetto “Sasso” che la tradizione vuole sia stato usato per lapidare il martire Patrono di Prato. Il passaggio “ufficiale” tra le due feste è già avvenuto in duomo: questa sera il Vescovo Agostinelli ha mostrato la reliquia della Sacra Cintola ai fedeli che gremivano il duomo e a quelli che hanno sfidato la pioggia in piazza; poi, cambiati i paramenti liturgici, mons. Agostinelli ha recato processionalmente dalla Cappella del Sacro Cingolo all’altare maggiore la reliquia di Santo Stefano. Tutto è pronto per la festa di domani.
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