A dispetto di ciò che accade in molte scuole pratesi, dove con il tempo è stata scelta la formula della “settimana corta”, il liceo Copernico di viale Borgovalsugana sembra resistere al consueto orario articolato su sei mattinate, compresa quella del sabato: lo dicono i risultati dell’indagine con la quale è stato chiesto ad alunni, genitori, docenti e personale Ata di scegliere tra l’orario su sei giorni, dal lunedì al sabato, dalle 8 del mattino alle 12 o alle 13, oppure la cosiddetta “settimana corta”, dal lunedì al venerdì con un’ora in più al giorno.
Degli studenti, 892 su 1481 degli aventi diritto (quasi il 63%) hanno scelto la prima opzione, e così 745 genitori, rispetto ai 508 che erano propensi a far studiare i loro figli solo fino al venerdì. Una scelta indicativa, soprattutto per quel che riguarda gli alunni.
Quasi un pareggio tra i docenti, di cui 58 hanno richiesto di poter lavorare anche il sabato e 50 sono invece favorevoli all’orario che lasci libero il week end.
Unico dato in controtendenza quello dei 30 addetti del personale Ata, che hanno scelto quasi tutti l’orario su cinque mattinate più lunghe. Nella scuola per molte settimane i sostenitori di una scelta piuttosto che dell’altra avevano cercato di far prevalere le proprie tesi: i primi sostenevano che l’attenzione degli studenti avrebbe subito un calo notevole nell’ultima ora, i secondi puntavano invece sul risparmio energetico derivato dal tenere chiusa la scuola un giorno in più.
Adesso sarà la presidenza a decidere autonomamente, anche se è molto probabile che il dirigente scolastico Stefano Gestri terrà conto di questi numeri. Per conoscere tutti i dati dell’indagine CLICCATE QUI
