6 Dicembre 2013

Cittadinanza italiana ai cinesi, maxi bocciatura dal Pd per la proposta di Rossi: “Soluzione sbagliata, non è una priorità”


Non c’è solo il centrodestra a criticare l’idea del governatore della Toscana, Enrico Rossi, di dare la cittadinanza italiana ai cinesi di Prato (Leggi l’articolo). Anche i parlamentari del Pd, Giacomelli e Biffoni con un comunicato congiunto bocciano la soluzione del presidente della Regione. E a loro poi si accoda anche il presidente della Provincia, Lamberto Gestri con un post su Facebook. “Consideriamo la proposta di Rossi sbagliata – scrivono Biffoni e Giacomelli – non solo nel metodo ma anche nelle premesse e nella sostanza. Noi continuiamo a lavorare in Parlamento e con il governo per politiche che tengano insieme in modo indissolubile integrazione e rispetto delle regole. Il discrimine per noi e’ sempre stato e rimane non quello della etnia o quello della cittadinanza ma quello della legalità. Questo e’ il cuore del problema e questa la linea su cui, con gli altri parlamentari pratesi continueremo a lavorare. Ci sono imprenditori di origine cinese iscritti alle associazioni di categoria che rispettano le regole e molti altri che invece non lo fanno. E’ contro l’illegalità economica che sottrae risorse al distretto che proponiamo strumenti più efficaci di contrasto che certo rafforzino i controlli ma soprattutto colpiscano la ricchezza illecita generata, chi organizza lo sfruttamento e si arricchisce senza rispettare le regole. Francamente ci saremmo aspettati un confronto prima di leggere sulla stampa idee o giudizi; le fughe in avanti servono solo a dare fiato alla demagogia non a risolvere i problemi.”
Lapidario su Facebook invece Gestri: “Cittadinanza ai cinesi? In questo momento non mi sembra proprio una priorità”.

Sull’argomento interviene anche il presidente della Circoscrizione Ovest, Giovanni Mosca che sottolinea: “La questione è molto seria e complessa. E non è accettabile la proposta che fa Rossi. Per combattere l’illegalità economica e il lavoro nero, non basta solo la repressione fine a se stessa ma avere la capacità di creare le condizioni per chi viene a vivere nella nostra terra, di integrarsi, di vivere dignitosamente con un lavoro, con una casa ma sopratutto rispettando le nostre leggi. Personalmente non sono d’accordo con la proposta di Rossi, se non tiene conto di tutte queste condizioni”.