Lo staff di Beppe Grillo impone la tregua ai due gruppi del Movimento Cinque Stelle pratesi, chiedendo un’unica lista di candidati e un unico candidato sindaco. Nel caso in cui ciascun gruppo decidesse di presentare le proprie liste, Beppe Grillo non concederà a nessuno la possibilità di correre sotto le insegne del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali. È dunque a rischio la candidatura di Fausto Barosco del meet up 134, che aveva raccolto 93 preferenze sulle 153 espresse in occasione delle recenti “comunarie”. Alla consultazione si erano opposti fin dall’inizio i grillini del gruppo Prato In Movimento (o Prato 2), ai ferri corti con Barosco dai tempi della candidatura di quest’ultimo alle amministrative del 2009. Il gruppo che si riconosce in Gianna Mannelli era pronto a presentare una propria giovane candidata sindaco, Mariangela Verdolini.
Adesso tutto torna in ballo e ieri sera c’è stata una prima riunione per definire nuove regole di convivenza all’interno del movimento e i possibili candidati comuni. Una quarantina le persone che si sono ritrovate al King’s pub.
I vecchi attivisti del gruppo Prato In Movimento, protagonisti dello scontro con Barosco, hanno ribadito la disponibilità a fare un passo indietro e a non candidarsi. E anche i militanti del meet up 134 si sono detti favorevoli a lavorare per una lista unica. “Ho partecipato all’incontro di ieri soltanto per una mezzora e poi ho dovuto andarmene per motivi di lavoro – premette Fausto Barosco -. C’erano persone che non avevo mai visto alle riunioni. Per quanto mi riguarda non è cambiato niente. Le consultazioni che abbiamo fatto erano aperte a tutto il movimento e tra i 13 candidati ce n’erano due del gruppo Prato 2: Paolo Pastacaldi e Francesco Santanna”.
Dario Zona