Il dirigente dell’Idv di Prato Salvo Ardita, solleva una questione riguardante il pagamento della Tares: “Proprio ieri ho prelevato dalla mia cassetta delle poste la cartella esattoriale inviata da ASM e relativa alla nuova tassa comunale Tares – dice Ardita – In essa, oltre la cifra della tassa, le relative modalità di pagamento. E’ infatti specificato che si potrà pagare soltanto attraverso l’utilizzo del modello F24 e quindi attraverso gli uffici bancari oppure recandosi presso l’Agenzia delle Entrate. Chi aveva la domiciliazione bancaria con autorizzazione continuativa al pagamento non potrà usufruirne quindi dovrà adottare le modalità appena dette. Il tutto in sei giorni di tempo – lamenta Ardita – perché la scadenza è il 16 dicembre, quindi appena sei giorni lavorativi dal ricevimento della cartella. Se si paga in ritardo, ovviamente la cifra sale. E’ del tutto evidente che molti cittadini, causa impegni personali già assunti e proprio a causa delle relative e nuove modalità di pagamento, saranno obbligati a versare il tributo in ritardo. E’ giusto tutto questo? E’ da considerare un altro modo per “strappare legittimamente” denaro ai cittadini? – si chiede Ardita.