12 Novembre 2013

“Vendite a picco dopo l’installazione del maxi cantiere di fronte alle vetrine”: la protesta di un commerciante di via Marx


Giro di affari crollato dell’80 per cento, proprio nel momento clou dell’anno, per di più senza la posisbilità di fare promozioni e offerte speciali perché tanto nessuno le vedrebbe. E’ questa la situazione che dal 4 settembre scorso sta vivendo il titolare del negozio Happy Home Biancheria di via Carlo Marx. Accomunato, nella fattispecie, al suo vicino Follie Viaggi.
Tutta colpa di un maxi cantiere con impalacature per i lavori per il ripristino in sicurezza di alcuni terrazzi del condominio San Giuseppe. “I lavori sono necessari – dice Massimiliano Canepi, titolare del negozio – e so benisismo che le impalcature andavano montante. Quello che contesto, invece, è la scelta di posizionare proprio davanti agli ingressi e alle vetrine dei nostri esercizi un enorme box adibito ad ufficio/spogliatoio, un bagno per i lavoratori della ditta, un ascensore montacarichi e un rimessaggio per tutti gli attrezzi da lavoro e il materiale. Il tutto transennato con una enorme struttura e coperto con reti da cantiere arancioni che oscurano completamente le nostre attività commerciali”.
Canepi ha provato più volte a far spostare di pochi metri il cantiere. “”C’è un portone e addirittura un fondo sfitto da inizio anno – dice -. Non sarebeb costato nulla installare là il tutto. Invece hanno fatto orecchie da mercante e stanno facendo crollare il fatturato dei negozi, causa la non visibilità degli stessi esercizi”.
“Noi adesso – insiste il commerciante – ci troviamo in questa situazione senza poter fare nulla, subendo un ingiustizia colossale. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le vendite sono crollate dell’80%. Ci sono giorni che entra un solo cliente in negozio. E questo è il periodo più caldo dell’anno per gli affari, quando facevamo il grosso del fatturato. Tra l’altro il cantiere doveva essere smontato il 4 novembre ma è ancora lì. E ci hanno detto che ci resterà fino a dicembre”.