Sono stati eseguiti dei controlli in zona Maliseti da parte della Squadra Interforze. La polizia municipale ha verificato che il fabbricato era stato diviso abusivamente in due distinte parti affittate dalla proprietà a ditte diverse. Una di queste parti al momento era vuota mentre nell’altra tutto faceva pensare alla coabitazione di due separate ditte di confezioni d’abbigliamento perché l’immobile era diviso in due parti quasi simmetriche in ciascuna delle quali, dietro un finto scaffale con filati per cucire, era stato costruito un soppalco suddiviso in camere distribuite a piano terra e primo piano per un totale di 26 dormitori e 39 posti letto stimati. Erano presenti due cucine separate e due refettori. Tra le molte persone rinvenute all’interno dello stabilimento, era presente un unico dipendente, per una impresa di confezioni intestata a C.F. di 30 anni. Tra i lavoratori presenti anche tre persone in stato di clandestinità. 54 i macchinari presenti, sequestrati così come la merce in conto lavorazione per la quale non è stata esibita la documentazione fiscale. Anche il fabbricato è stato sequestrato nominando custode sia il proprietario che l’affittuario. Entrambi verranno deferiti alla Autorità Giudiziaria per le violazioni edilizie commesse. Il datore di lavoro dovrà rispondere anche della carenza di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro in cui erano presenti 6 bombole di gpl e nessun mezzo idoneo all’estinzione di incendi e alla prevenzione degli infortuni oltre a violazioni in materia sociale del lavoro e immigrazione. Le condizioni igieniche dei luoghi di lavoro erano pessime: nelle trappole per topi presenti nelle camerate giacevano diversi topi morti.
La Polizia municipale ha effettuato controlli anche nella zona Macrolotto Zero e ha rilevato infrazioni amministrative per violazioni sull’attivazione dei macchinari elevando sanzioni per circa 600 euro e sequestrando le macchine da lavoro.