“All’interno della riserva Acquerino-Cantagallo ,è in corso un taglio boschivo totalmente al di fuori delle prescrizioni della Provincia. Si tratta quindi di un taglio praticamente illecito”. E’ quanto denuncia Fabrizio Gallotta che vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica una situazione che a suo dire va avanti dal maggio 2012. “Appena io e un mio amico ci siamo accorti di cosa stava accadendo – spiega Gallotta – Ci siamo subito attivati mandando una serie di mail all’ufficio aree protette della Provincia di Prato. Da palazzo Buonamici ci hanno sono arrivate rassicurazioni sul fatto che sarebbero stati fatti i controlli del caso, ma nel giro di un anno la situazione è addirittura peggiorata. Il taglio infatti continuava nell’indifferenza generale”.
Di fronte a questa situazione Gallotta ha chiesto un sopralluogo alla Provincia, che poi si è tenuto, senza però che le cose cambiassero. “Un ambiente così importante per la biodiversità locale viene devastato – prosegue Gallotta – senza che nessuno alzi un dito. Io vorrei sapere l’area protetta che c’è a fare se poi quando c’è una cosa così grave sotto gli occhi di tutti ci si gira dall’altra parte. I primi a ribellarsi di fronte a questo scempio dovrebbero essere coloro che lavorano all’interno dell’area protetta. Chi ha in gestione i rifugi, chi promuove l’area come un ambiente naturale incontaminato, bello da visitare. Tra l’altro le sorgenti del Bisenzio rientrano tra le escursioni maggiormente proposte e pubblicizzate dall’area protetta”.
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