“Il 15 novembre è passato e la promessa del sindaco Cenni di riaprire per tale data il sottopasso di via Ciulli non è stata mantenuta. E nonostante le migliaia di firme raccolte, ad oggi, il futuro dell’infrastruttura resta un rebus”. C’è preoccupazione nelle parole del presidente della Circoscrizione Ovest, Giovanni Mosca sui ritardi nei lavori al sottopasso di via Ciulli. “Leggendo sulla stampa – spiega – siamo venuti a conoscenza che stanno sistemando i sensori e che le pompe sono state ordinate, ma non ancora abbiamo letto se i tecnici comunali hanno sciolto il rebus delle competenze su chi deve effettuare i lavori per la messa in sicurezza del Vella, che se venisse considerato un corso d’acqua spetterebbe alla Provincia, se fosse considerato una fognatura allora l’intervento spetterebbe alla Publiacqua, una questione non di poco conto, se si considera che una eventuale esondazione del Vella renderebbe vano qualsiasi intervento. Ma quello che ci preme e che questo sottopasso venga riaperto senza se e senza ma, e non importa se passa un altro mese, l’importante è dare una risposta alle migliaia di cittadini che hanno richiesto a Cenni più attenzione e più rispetto. Risolvere questo problema dev’essere una priorità per la giunta Cenni, che fino ad oggi non è stata capace di garantire e salvaguardare l’interesse di un territorio che ha dovuto subire l’arroganza di un potere che si è sempre dimostrato nei fatti più lontano dai veri bisogni della gente”.