La notizia ha del clamoroso e a lanciare l’allarme è Fabio Baldi, presidente del Centro dei diritti del malato. “La strada che porta alla piazzola per l’atterraggio dell’elisoccorso – scrive – non è ancora vietata e non è segnalata. In alcuni casi i cittadini sono saliti parcheggiandoci l’auto”. Baldi racconta questo episodio nel contesto di una lettera alle redazioni cittadine che fa il punto sui problemi al Nuovo Ospedale. Quattro i punti deboli secondo il presidente del Centro dei diritti del Malato, oltre a quello della piazzola dell’elisoccorso. “La cartellonistica all’esterno dell’ospedale – prosegue – deve essere resa più chiara, cominciando dalla rotonda di via Foscolo e fino al pronto soccorso. Poi abbiamo segnalato fino dal gennaio 2012 che l’accesso “barellati” non ci sembrava ben protetto, in previsione della stagione invernale. E questo puntualmente si è verificato. L’abbiamo ripetuto già due volte dopo l’apertura dell’ospedale segnalando anche la stessa situazione alla palazzina ovest del vecchio presidio. Inoltre i fumi di scarico degli automezzi che usufruiscono della camera calda del pronto soccorso, in alcune occasioni possono con facilità penetrare all’interno del pronto soccorso nell’area riservata ai malati. Dovrebbe quindi essere potenziato l’impianto di aspirazione fumi della camera calda. E infine gli operatori del bancone d’accoglienza nelle giornate più fredde e ventose, sono costretti a lavorare indossando cappotti e sciarpe. Gli accorgimenti finora messi in atto, non sembrano affatto soddisfacenti”.