Come già successo in passato l’assessore alla sicurezza Aldo Milone interviene per commentare l’episodio che ha visto questa notte un uomo di 49 anni morire mentre era all’interno di una casa d’appuntamenti (Leggi l’articolo). E non usa mezzi termini per esprimere il proprio pensiero.
“Dopo la morte di un altro cliente – scrive su Facebook – avvenuta alcuni mesi fa in un appartamento di via Fra Bartolomeo, anche lui cinquantenne,dichiarai che si sarebbero verificati altri episodi del genere. Qualcuno mi prese in giro per aver fatto tale previsione. Vista la giovane età di questo poverino e anche di quello precedente, ipotizzai la somministrazione, da parte delle prostitute cinesi, di eccitanti di produzione cinese che potrebbero provocare anche infarti. Visto che è stata disposta l’autopsia, aspettiamo l’esito delle risultanze. Il mio intervento di allora fu fatto a seguito di un controllo che avevo predisposto in piazza Mercatale e dissi che era meglio per un cliente prendere una multa piuttosto che rischiare la vita. Considerato che il reato di prostituzione non esiste, spero che vengano fatti controlli più assidui e cercare di colpire anche i proprietari perchè in tanti sanno benissimo che il contratto di affitto viene stipulato da persona diversa che l’utilizza, vedasi caso in questione e quelli precedenti. Siamo, se non sbaglio, al 5° caso negli ultimi 3 anni. Casi così frequenti non erano mai stati registrati con altre prostitute. Per fare una battuta e cercare di sdrammatizzare, queste prostitute cinesi sono come i prodotti importati dalla Cina, ovvero nocive e dannose per la salute”.
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