“La notizia della messa in mobilità di nove persone al Museo Pecci (Leggi l’articolo) da’ fondamento alle pesanti parole pronunciate dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi e allo stesso tempo sconfessa l’azione politica del sindaco Cenni, attuale presidente in carica del centro d’arte contemporanea. La mancanza di una visione strategica sul futuro del Pecci in vista dell’inaugurazione del suo ampliamento, ricade non solo sulle spalle dei lavoratori ma si ripercuote anche sull’immagine della città, nota più per i problemi di sicurezza che per le sue numerose eccellenze. Di fronte ad una situazione così grave appare incomprensibile l’insistente volontà del sindaco Cenni di indebitarsi pesantemente per l’installazione del Monumento al Vento di Dani Karavan, difficilmente conciliabile con l’obiettivo di trasformare Prato nel centro regionale d’arte contemporanea. La visita del noto critico poteva essere un’opportunità per rilanciare la città nel circuito nazionale dell’arte contemporanea e invece siamo a leccarci le ferite per l’ennesimo schiaffo ricevuto da un ospite illustre”.
Simone Tripodi, capogruppo Pd Circoscrizione Est