Grandi i disagi, per residenti e commercianti, provocati dai lavori sulla rete del gas che ormai da più di un mese e mezzo tengono chiusa la parte terminale di via Pistoiese, dall’intersezione con via Orti del pero fino al semaforo. Un punto nevralgico per la viabilità della città, soprattutto per la vicinanza con la scuola superiore Livi di via Marini, che almeno fino alla fine di novembre continuerà a restare chiuso, con buona pace di chi in quella zona vive e lavora.
“Non ne possiamo più di questa situazione – sono le parole del titolare del ristorante Da Giovanni Cavallino Rosso, Giovanni Seghetti – già noi commercianti siamo sommersi da tasse e continui problemi burocratici, adesso, con questi lavori, i nostri affari sono ancor più compromessi”. Dello stesso parere anche Baldesi dell’omonimo negozio di fiori, sempre in via pistoiese, che esprime grande rammarico per una situazione che ha ulteriormente messo in difficoltà i clienti. Assieme a loro, anche lo storico panificio Fogacci: “È un mese e mezzo che c’è la strada chiusa – sono le parole di Silvia Fogacci del omonimo forno – con grandi problemi economici e di viabilità: non solo per i genitori che vengono a prendere i ragazzi alle scuole Livi, ma anche per i nostri fornitori. Stiamo lottando contro questo disagio, ma dopo tutte queste settimane siamo veramente stanchi”.
Oltre alle problematiche legate ai lavori, si sommano le sorprese che Fogacci e gli altri commercianti hanno scoperto in corso d’opera, in particolare una enorme perdita d’acqua e un tombino non collegato alla rete fognaria, che con ogni piovasco creava problemi ai passanti e al forno. “Vicino al semaforo – continua Silvia – c’è un vero e proprio fiume sotterraneo, provocato da una perdita che non si sa da quanti mesi esiste. Inoltre la bella sorpresa del tombino di fronte al nostro panificio: sono dieci anni che regolarmente chiamiamo Asm per la pulitura, visto che non ha mai ricevuto bene, e solo adesso siamo venuti a sapere che il tubo non era allacciato alla rete. A questo punto chiedo a chic di dovere di venire a controllare queste fognature. Certamente in un altro periodo, però, visto che abbiamo già subito un danno non da poco con questi lavori sulla rete del gas”.
Elia Frosini