Il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico De Vincenti, in risposta ad una interrogazione sulla contraffazione e la concorrenza dell’imprenditoria cinese in Italia, ha spiegato come “in provincia di Prato nel quinquennio 2008-2012 siano stati effettuati 324 sequestri per un controvalore stimato dei prodotti contraffatti di oltre 81 milioni di euro”. I risultati fanno parte di una banca dati nazionale, chiamata Iperico, che si occupa dell’analisi della lotta alla contraffazione. De Vincenti ha sottolineato che “il contrasto a varie forme di concorrenza sleale deve essere affidato non tanto a specifici controlli riferiti esclusivamente o in particolare agli imprenditori di origine cinese, che potrebbero risultare discriminatori e controproducenti, quanto ad un generale rafforzamento dei controlli di legalità, da parte delle diverse autorità competenti nazionali e locali, per tutte le imprese e in tutte le aree potenzialmente a rischio. Questo incremento dei controlli è rivolto a tutelare l’interesse di tutte le imprese che operano correttamente comprese quelle di origine cinese”. De Vincenti ha concluso ribadendo “l’impegno del governo nel contrastare gli illeciti nel campo della contraffazione in generale e quella più direttamente proveniente dai paesi dell’estremo oriente”.
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