13 Novembre 2013

Il “caso Prato” finisce in Parlamento, il ministro Giovannini: “Potenziati gli sforzi contro il lavoro nero nelle aziende cinesi”


“Il contrasto al lavoro irregolare è prioritario per questo ministero”. Lo sottolinea il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, rispondendo al question time alla Camera ad una interrogazione sul lavoro irregolare a Prato. Sul tema il piano di vigilanza annuale “prevede una apposita strategia per combattere il lavoro nero in particolare tra gli immigrati”. Il ministro fornisce quindi i dati dell’azione di contrasto al fenomeno: “Nel 2012 ci sono state 995 ispezioni, il 50% ha riguardato aziende gestite da cinesi, quest’anno 780 ispezioni di cui la metà in aziende gestite da cittadini cinesi”. Sono state poi erogate 1.084 maxi sanzioni per lavoro nero nel 2012 e 674 nell’anno in corso, lo scorso anno sono stati individuati 253 lavoratori in nero, 166 quest’anno con 206 provvedimenti di sospensione dell’attività produttiva nel 2012 e 155 fino ad ottobre di quest’anno. Infine, osserva Giovannini, è stato “incrementato il personale ispettivo di Prato ed è stato creato uno specifico fondo per interpreti di lingua cinese”.