18 Novembre 2013

Gli amanti delle bici fanno gruppo e costituiscono l’associazione “Prato città in bicicletta”


Si è costituito nel corso di un’’assemblea pubblica un gruppo di coordinamento delle diverse realtà che a Prato si interessano di ciclabilità e di mobilità sostenibile, il quale ha deciso di assumere la denominazione di Prato Città in Bicicletta. Anche a Prato operano ormai da molti anni numerose associazioni amiche della bicicletta che, pur da punti di vista diversi, sono particolarmente sensibili al tema della salvaguardia dell’’ambiente e della mobilità sostenibile e si impegnano, con specifiche modalità di azione, per costruire una città più rispettosa della propria storia e delle bellezze paesaggistiche del territorio, nella quale le diverse modalità di traffico possano integrarsi garantendo a tutti standard di sicurezza adeguati e una qualità di vita pari a quella delle più moderne città europee. Accanto ad associazioni di tradizione come Fiab, Wwf e Legambiente, a realtà radicate nella tradizione del ciclismo sportivo e del cicloturismo come Uisp, Ac Pratese 1927, Medici Pratesi e Coppini Sport, ad iniziative legate alla cultura del viaggio e al mondo dei “bike messengers” come Libreria Il ManuAle ed Ecoposta, si sono imposti all’’attenzione in questi ultimi anni gruppi di giovani con la passione del collezionismo ciclistico come Pif-Prato in Fissa, e infine è esploso in modo prepotente l’’arcipelago variegato dei social network che anche nella nostra città ha visto emergere blog dedicati alla mobilità ‘dolce’ come “La filosofia va in bicicletta”, “Prato Ciclabili”, “Pista ciclabile del Bisenzio”.
Per dare maggiore visibilità ed efficacia all’’impegno di quanti operano all’’interno di queste realtà è nato Prato Città in bicicletta, un network di associazioni e di cittadini convinti che solo unendo le forze si può diffondere la cultura della bicicletta, sollecitare le istituzioni a realizzare interventi di politica urbanistica adeguate ai tempi, favorire forme sempre più diffuse di mobilità intermodale, che puntino in modo privilegiato sul trasporto pubblico, le isole pedonali, gli itinerari ciclabili protetti, il transito delle biciclette nelle corsie preferenziali e nei sensi unici, la moderazione del traffico automobilistico con introduzione di zone con limite di velocità a 30 km/ora.
Fin da ora è attivo un blog Prato Città in Bicicletta, per il momento ospitato all’indirizzo http://pratociclabili.teo-soft.com/ nel quale è possibile trovare raccolte in un unico format aggiornato tutte le informazioni che compariranno sui siti internet e Facebook dei soggetti che partecipano al progetto. Una vetrina completa e aggiornata di tutto quello che a Prato, in Italia e nel mondo viene pubblicato sul tema della mobilità. “Prato – scrive il comitato – può diventare una grande città e soprattutto una città intelligente. Ne ha le dimensioni, le risorse e le capacità di creatività e di innovazione che affondano le radici nella sua storia e nella genialità della sua gente, ma bisogna che a tutti i livelli, dalle istituzioni pubbliche fino ai cittadini, si imbocchi finalmente la strada intrapresa non solo dalle grandi città europee, ma anche da molte città italiane che stanno puntando sulla bicicletta e su un diverso modello di mobilità per inventarsi il loro futuro. Anche a Prato è giunto il momento di abbandonare vecchie impostazioni urbanistiche e di gestione dei servizi che, come nel caso del nuovo ospedale di Galciana, privilegiano in modo antieconomico il traffico motorizzato privato. Restiamo connessi in rete e pedaliamo tutti insieme per rendere Prato una città amica della bicicletta, una città più bella e più vivibile, meno congestionata e meno inquinata, perché più ciclabile”.