Si è tenuto al Ministero delle infrastrutture e trasporti un vertice che ha fatto il punto sullo stato dell’attuazione delle opere pubbliche in Toscana, individuando la necessità di sbloccare e ridurre i tempi burocratici di alcuni tra gli interventi prioritari e comprendendo lo stato dei finanziamenti alle infrastrutture elencate tra le priorità regionali. Hanno partecipato il direttore generale della Regione Antonio Barretta e il capo della struttura tecnica del Ministero, Ercole Incalza, assieme al governatore Enrico Rossi, all’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli e al sottosegretario Erasmo D’Angelis. Sono stati confermati gli investimenti finanziari del Governo per strade e autostrade: 80 milioni di euro che si aggiungono alle risorse regionali, per il primo lotto funzionale della circumvallazione di Lucca; 15 milioni per la ‘declassata’ di Prato; l’impegno a reperire nel prossimo Decreto Fare 2, la cifra di 115 milioni per un ulteriore lotto del tratto Grosseto-Siena della E78. E’ confermata l’attenzione allo sviluppo infrastrutturale di Piombino, sia per la parte progettuale relativa alla riqualificazione dell’area portuale, sia per la bretella stradale tra l’Aurelia e il porto per un investimento complessivo intorno a 250 milioni.
”E’ interesse del Governo – ha detto D’Angelis – riaprire prima possibile tutti i cantieri della Toscana, compresi quelli per infrastrutture ferroviarie e autostradali di carattere nazionale ancora bloccati. Siamo impegnati a chiarire e migliorare tutti gli aspetti normativi ed a recuperare le risorse che servono”. ”Incontro utile – ha aggiunto Rossi – la Toscana ha bisogno di sbloccare le opere necessarie per migliorare la propria competitività. In questo senso una collaborazione continua e puntale tra Stato e Regione e’ non solo utile ma indispensabile per velocizzare tempi e procedure per aprire i cantieri”.
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