6 Novembre 2013

Asta deserta per la vendita dell’ex piscina di via Arcangeli e la colonica di Capezzana


Nessuna offerta per l’acquisto della casa colonica di Capezzana e l’ex piscina di via Arcangeli. I due immobili comunali erano stati messi in vendita nei mesi scorsi rispettivamente ad una base d’asta di un milione e 90 mila euro e un milione e 440 mila euro. Ieri era prevista l’apertura delle buste, ma l’asta è andata deserta. Per l’ex piscina di via Arcangeli, che ha ospitato anche gli uffici di Crida e Centro giovanile Formazione sportiva, si trattava del primo tentativo di vendita, mentre il complesso rurale di Capezzana, di cui il Comune è rientrato in possesso un anno e mezzo fa dopo aver sfrattato la famiglia che vi ha abitato per 50 anni, era già stato messo all’asta senza esito.
I due edifici fanno parte del lungo elenco di 40 immobili e terreni di proprietà comunale inseriti nel piano triennale delle alienazioni 2013 – 2015. Tra i beni da vendere ci sono l’ex monastero di San Clemente, già andato vanamente due volte all’asta, la sede della polizia municipale di via Macelli, l’ex Casa della Musica di via Pollative, l’ex maneggio comunale all’Ippodromo.
Se il possibile incasso dalla vendita dei 40 beni supera nel complesso i 50 milioni di euro, la realtà è ben diversa, vista la crisi del mercato immobiliare. “Dal 2008 abbiamo venduto soltanto tre beni: un terreno, una piccola casa a Santa Lucia e l’immobile del ristorante La Fontana – spiega il dirigente comunale Massimo Nutini -. Le aste servono comunque a fare una ricognizione completa dello stato del patrimonio comunale. Dopo il secondo bando andato deserto possiamo inoltre procedere a trattativa privata nel caso in cui arrivino proposte congrue”. Negli ultimi anni, tuttavia, neppure questa strada ha prodotto risultati. “Stante la crisi del mercato immobiliare, abbiamo puntato a fare economia occupando i locali di proprietà inutilizzati e riducendo di oltre la metà gli affitti” – spiega Nutini. Nei prossimi mesi altri beni saranno comunque messi all’asta, dopo aver ottenuto l’attestato di prestazione energetica, obbligatorio per legge dallo scorso agosto con l’entrata in vigore del decreto del fare.

 Dario Zona