Per la gioia dei ragazzi, la mensa scolastica alle scuole medie “Salvemini-La Pira” di Montemurlo diventa self service: un nuovo modo di avvicinarsi al cibo, più consapevole e maturo, grazie al quale gli adolescenti potranno decidere cosa mangiare e quanto. È l’idea dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune, che nella lotta al cibo-spazzatura e agli sprechi ha lanciato questa proposta ai ragazzi, soddisfatti sin da subito. Da quest’anno scolastico gli studenti possono infatti avvicinarsi autonomamente ai cibi, scegliere fra le due o tre varietà di primi, la quantità del secondo e la frutta che vogliono mangiare, tutto preparato dai professionisti della ditta Elior, che anche nella stagione 2013/2014 si è aggiudicata il bando per la gestione
“Volevamo rinnovare e valorizzare il momento della mensa – sono le parole dell’assessore alla pubblica istruzione Rossella De Masi – che non è solo un momento di pausa, ma uno spazio didattico per i ragazzi, dove si trovano tutti insieme e socializzano”. “Questa è una forma di erogazione dei pasti – dice Paolo Calusi, preside della scuola media Salvemini-La Pira – che è molto più vicina ai ragazzi. Scegliere tra due o tre primi ai ragazzi piace molto di più, e anche la modalità di approccio al cibo”.
Il successo si è visto sin da subito, con un aumento dei ragazzi che usufruiscono del servizio mensa, per un totale complessivo di circa 150 studenti, soddisfatti di questo nuovo modo di mangiare molto più moderno e interattivo. Tutto rispettando la qualità alimentare, con prodotti biologici e a chilometri zero. “È anche un modo per invogliare i ragazzi a consumare prodotti locali – sottolinea il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini – e migliorare la loro alimentazione. Quest’anno la mensa si è arricchita di altri prodotti importanti a chilometri zero, come ad esempio il pane Gran Prato”.
Elia Frosini