Nel periodo che va dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2013, quattro anni quindi, in Toscana ci sono state 28 vittime di femminicidio, di cui 4 a Prato. Nello stesso periodo, 8.218 donne si sono rivolte ai 20 Centri antiviolenza della regione, con un boom di accessi negli ultimi dodici mesi pari al 22,9%. Di queste 829 sono a Prato che si conferma la provincia col più alto numero di richieste di aiuto in proporzione al numero di donne residenti: una donna ogni 135 residenti femmine sopra i 15 anni. Merito del lavoro scrupoloso e infaticabile del Centro La Nara, che si è affermato ormai come centro di ascolto e aiuto affidabile e ad alto livello. Prato si colloca al primo posto in Toscana, seguita da altri territori in cui la presenza dei centri antiviolenza è altrettanto “storica”, come Firenze e Pisa. Per essere chiari: non siamo certo la Provincia in cui avvengono più episodi, ma quella in cui le donne sono più sostenute nel chiedere aiuto. La percentuale di donne straniere non si discosta da quella toscana che viaggia intorno al 30%. E anche a Prato, come in tutta la regione, il boom di accessi dell’ultimo anno è costituito interamente da donne italiane, appartenenti al ceto medio.
Va sottolineato il lavoro del Centro antiviolenza La Nara, che dal 1997 presidia Prato e la Provincia. Un lavoro che negli anni ha visto intessere relazioni e prassi consolidate di funzionamento, creando una rete di soggetti che agiscono contro la violenza: dalle forze dell’ordine ai consultori (42 visite nel 2012 per area abuso e maltrattamento a Prato), passando per i servizi sociali, la prefettura, le scuole, gli enti locali. Dal 2012 l’attivazione del Codice Rosa presso il pronto soccorso di Prato costituisce un’ulteriore fondamentale tassello a sostegno del lavoro di tutti i soggetti della rete. 126 accessi con codice rosa al Pronto Soccorso di Prato nel primo semestre 2013. Dal 2013, grazie al progetto ministeriale “Percorsi di libertà” – capofila Comune di Prato partner Sds, Provincia, Comuni della provincia di Prato, azienda USL 4, Università degli Studi di Firenze, Questura, Prefettura, Forze dell’Ordine, Alice Cooperativa Sociale, Cooperative edili, il Centro antiviolenza ha aperto sportelli in tutti i comuni della provincia, diventando ancora di più antenna sul territorio.
