A passo felpato di marcia, con la grazia del più celebre fra i concerti mozartiani, prende avvio stasera al Teatro Politeama la nuova stagione concertistica della Camerata Strumentale “Città di Prato”. Si ricompone il sodalizio artistico fra Alessandro Pinzauti e il pianista Herbert Schuch (nella foto), tra i più ammirati pianisti dell’ultima generazione. La festa inaugurale continua con l’amatissima Sinfonia n. 9 in mi minore «dal nuovo mondo» di Dvořák, meraviglioso connubio di nostalgie melodiche boeme e di suggestioni americane, un ponte musicale fra i continenti che ha tutto il sapore di un appassionato e lirico congedo dal Romanticismo. Dvořák compose la Sinfonia in poco più di quattro mesi, tra gennaio e maggio 1893. Le diede egli stesso il titolo «Z nového světa» («From the New World») – come si legge sul frontespizio del manoscritto – e in oltre 100 anni l’opera non ha mai perso la popolarità entusiasta che suscitò alla sua prima esecuzione, il 16 dicembre dello stesso anno a New York. L’orchestra pratese eseguirà anche il concerto per pianoforte e orchestra in do maggiore K. 46 di W.A. Mozart.
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