Gesto estremo nella notte fra sabato e domenica di un 52enne residente a Prato ma originario di Palermo. Nicola Gaita si è incatenato a Roma a largo del Colonnato a due passi da piazza San Pietro e poi si è cosparso di alcol minacciando di darsi fuoco. La scena è stata notata dalla polizia che ha subito bloccato l’uomo e immobilizzato. Gaita ha raccontato la sua storia a palermotoday.it spiegando di essere “in difficoltà economiche” e di avere messo in atto “una azione dimostrativa nella speranza di potere consegnare una lettera al segretario del Papa”.
Il 52enne dopo essere stato liberato dalle catene è stato accompagnato all’ospedale in ambulanza dove è stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio. “Il mio gesto può sembrare da malato di mente – spiega Gaita – ma non è così. Sono stato abbandonato da tutti. Vivo a Prato dal 2001, ho fatto il muratore. Ora però sono di nuovo disoccupato. Nessuno mi dà lavoro. Vivo di elemosina, ogni tanto un amico mi dà 10 euro, ma così non posso andare avanti. Prima avevo una casa, ma l’ho dovuta lasciare. Ora non sono dove e come mangiare o dormire. Voglio aiuto”.