Forse un gioco come tanti. Forse la voglia di sfidare le amiche e di osare per sentirsi grandi. Che però ha finito per distruggere la vita di una ragazzina pratese di 17 anni, che frequentava una scuola superiore della città. E che rischia di mettere nei guai seri altri suoi coetanei o ragazzi poco più grandi di lei.
Anna, il nome è di fantasia, si è scattata delle foto osè. Ha anche fatto un video, dove le pose e l’atteggiamento è inequivocabile. Poi, non si sa come – e questo sarà la polizia a scoprirlo – queste foto e questo video sono finiti nelle mani di altri ragazzi. E qualcuno ha pensato bene di farli girare: via mail ma anche su Wathsapp, forse postandoli su Facebook. In breve il tam tam è corso tra gli adolescenti pratesi e in tutte le scuole il video e le foto di Anna sono diventate virali. Finché la famiglia della ragazza non ha scoperto la cosa e si è rivolta alla Squadra mobile della questura di Prato.
Adesso partiranno le indagini. Si dovrà capire chi e come ha rubato le foto. Chi ha deciso di metterle in giro. I reati ipotizzati sono molti: dal furto di immagini al loro uso non consentito. Da verificare anche se, vista l’età della ragazza, ci possa essere l’ipotesi della diffusione di materiale pedopornografico. Resta il fatto che la vita di Anna è stata stravolta, come è facile immaginare. Non frequenta più la scuola, dalla quale sarebbe stata espulsa. E’ stata inoltre oggetto di offese a più riprese.
La cosa più sconvolgente però è un’altra. Foto e video dello stesso tenore, ma con altre ragazze come protagoniste, sarebbero già girate in passato tra gli studenti pratesi. Un altro punto sul quale gli investigatori dovranno fare luce.
Claudio Vannacci
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