Sono sette le persone arrestate dalla Polizia di Stato per l’assalto al furgone portavalori della ditta Btv di Vicenza, avvenuto lo scorso 22 marzo a Capalle, al confine tra Prato e il comune di Campi Bisenzio. Gli arrestati sono tutti italiani, di età compresa tra i 25 e i 50 anni. Il reato contestato dagli inquirenti è rapina aggravata dall’uso di armi. Il commando, composto da cinque persone, agì in pieno giorno simulando un incidente con uno scooter per fermare il furgone con a bordo tre vigilantes. A quel punto i malviventi minacciarono le guardie giurate con un candelotto di dinamite, poi risultato falso agli artificieri. Nel corso dell’assalto due vigilantes rimasero feriti, seppur in modo lieve. Le indagini hanno permesso di accertare la complicità con i banditi della terza guardia giurata, alla guida del mezzo, e di un’altra guardia non presente sulla scena del crimine.
Le forze di polizia sono risucite a risalire ai responsabili dell’assalto grazie alle intercettazioni telefoniche, durnate le quali i 5 discutevano su come spartirsi il bottino. Dopo giorni di appostamento alla fine la polizia è entrata in azione trovando negli appartamenti degli arrestati, oltre a 40 mila euro frutto proprio della rapina a Capalle, anche un piccolo arsenale pronto per essere utilizzato per un altro colpo. Resta da capire come mai i banditi abbiano prelevato dal blindato solo 700 mila euro, lasciando sul furgone un altro mezzo milione, nascosto sotto un giubbotto antiproiettili.
