16 Dicembre 2012

Grillo a Prato: “I cinesi vanno integrati, ma servono i dazi per le merci”. Poi sulle divisioni dei meetup: “I primi che certificano le firme diventano i rappresentanti del movimento”


Beppe Grillo si è fatto attendere per quasi due ore ma alla fine, alle 22, è arrivato in piazza Santa Maria delle Carceri dove con una sorta di comizio ha canalizzato su di sé l’attenzione delle circa 200 persone presenti. Il leader del Movimento 5 Stelle ha parlato con i simpatizzanti soprattutto delle tematiche nazionali, ricordando la necessità di “tagliare i privilegi della casta”, ma anche dei problemi della sanità, dello sperpero di farmaci, della questione Ilva e di quelli che sono stati definiti “gli esempi virtuosi a Parma e in Sicilia, dove gli amministratori in rappresentanza del Movimento 5 Stelle si sono ridotti le indennità e diminuito le spese”. Grillo ha avuto parole di ringraziamento anche per i 600 pratesi che si sono presentati nel corso del pomeriggio a firmare per la presentazione in Parlamento della lista del Movimento 5 Stelle. “Stiamo dando voce al popolo – ha detto – vogliamo sapere cosa loro ne pensano sulle tematiche più importanti che riguardano il Paese. Abbiamo svolto le primarie aprendo le porte del Parlamento a gente comune, tante donne, madri, casalinghe, operai e cittadini onesti”. Poi la questione cinese, affrontata con una battuta. “Mi aspettavo di salutare il sindaco cinese, ma vedo che non c’è”. Poi Grillo diventa serio. “Questa comunità va integrata – ha sottolineato – i loro prezzi di mercato sono decisamente inferiori ai nostri e allora o si cercano dei patti, che spesso però non vengono rispettati, oppure poniamo dei dazi per l’ingresso in Italia delle loro merci”. Non è mancato anche un riferimento alle divisioni dei due meetup cittadini, che ormai da mesi non nascondono di avere posizioni totalmente opposte. “Siamo italiani – scherza Grillo – e di natura litigiosi, altrimenti non ci troveremmo in questa crisi economica. Io non sono nessuno per decidere chi a Prato dovrà rappresentare il Movimento. So solo che accrediterò per le amministrative il primo meetup che mi porterà le firme. Poi i candidati dovranno mostrarmi la loro fedina penale, perchè nel nostro movimento vogliamo solo gente seria e onesta”.

Oltre a tanta gente comune in piazza delle Carceri nel corso della giornata si sono fatti notare alcuni politici leghisti o ex del Carroccio. L’indipendente in consiglio comunale, Leonardo Soldi ad esempio ha notificato le firme per la lista del 5 Stelle. Passato in piazza anche il capogruppo Emilio Paradiso della Lega per la Toscana, e l’europarlamentare della Lega Nord, Claudio Morganti.

Stefano De Biase