Ieri il programma didattico di Railab – il primo laboratorio sperimentale per nuovi talenti Rai che sto frequentando a Roma – é stato impreziosito dalla presenza di un super ospite….il grande, il mitico, il solo…Pippo Baudo! Ricordando la tv che ha fatto la storia del nostro Paese e della nostra cultura, Baudo ha chiesto a noi allievi di lavorare tutti insieme ( siamo divisi in quattro categorie: conduttori, autori, comici e filmaker ) a nuovi progetti su due temi in particolare: 1) il contenitore domenicale -ad oggi troppo frammentato e centrato su cronaca nera e logiche di auto promozione aziendale- e 2) la tv dei ragazzi, della quale pare se ne siano perse le tracce -tranne alcuni benemeriti esempi- dai tempi di “Solletico” e “Che fine ha fatto Carmen Sandiego?”. Da queste due indicazioni si evince quanto sia fondamentale per la Rai riappropriarsi di una identità fondata su un’idea forte e credibile di servizio pubblico, non più escamotage intellettuale o concetto da strumentalizzare in una società che sta perdendo l’idea stessa di “senso civico”. Voi cosa ne pensate? Appuntamento al prossimo post con le proposte che avremo sottoposto al grande Pippo, per poter dire un giorno.. ” l’ho inventato io!”
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