“Questa Imu non è dei comuni’’: Anci e Uncem Toscana, in rappresentanza di tutti i sindaci della regione, chiedono al governo Monti chiarezza e trasparenza e soprattutto di poter gestire direttamente i proventi dell’Imu, l’imposta che ha sostituito la vecchia Ici. Secondo i presidenti Alessandro Cosimi e Oreste Giurlani, le norme attuali sono troppo penalizzati per i comuni che – lasciando le aliquote il 4 per mille sulla prima casa e al 7,6 per mille sulla seconda – si ritroveranno con il 30% in meno delle entrate rispetto all’anno scorso, due miliardi e mezzo a livello nazionale che andranno invece allo Stato. Una diminuzione di risorse che per i cittadini non potrà tradursi che in tagli drastici ai servizi. Ma i sindaci protestano anche sulle tante incertezze di questa fase di transizione.
SERVIZI DI ELISABETTA MATINI