Tra pochi giorni torneranno nel monastero di clausura di san Clemente, dove sono stati conservati fin dal 1849, ma a documentarne storia e la bellezza sarà un volume. I 20 rarissimi setini, preziosi stendardi dipinti su seta raffiguranti i santi Benedettini o venerati da quell’Ordine, sono i protagonisti del volume curato da Maria Grazia Trenti Antonelli, che ne ha attribuito la paternità al pittore fiorentino di fine Cinquecento Gregorio Pagani.
Il volume dà conto del delicatissimo restauro delle opere, durato undici anni e finanziato – al pari della pubblicazione – dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, attiva anche in altri progetti di valorizzazione del patrimonio artistico pratese.
Per consentire un’ultima visione del suggestivo complesso di setini nel Museo di Pittura murale di San Domenico, sono state organizzate da Diocesi, Comune e Fondazione due visite guidate gratuite ai “setini”, che si terranno sabato 10 marzo alle ore 16 e domenica 11 marzo alle ore 10, con prenotazione presso l’assessorato alla Cultura del Comune di Prato.