Simone Cristicchi alla Lazzerini. Sabato la presentazione del suo libro “Mio nonno è morto in guerra”
Sabato 10 marzo, alle 16, la biblioteca comunale Lazzerini ospiterà il brillante talento di Simone Cristicchi, cantautore, scrittore, attore teatrale apprezzato per le sue interpretazioni, nonchè vincitore nel 2007 del Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa”. Cristicchi presenterà il suo ultimo libro “Mio nonno è morto in guerra” (Mondadori), intervistato dalla giornalista Sara Bessi. L’iniziativa a ingresso libero è promossa dall’assessorato alla cultura del Comune. L’opera prende spunto dalla storia del nonno, Rinaldo, che come molti altri parte per la campagna di Russia nella Seconda Guerra Mondiale, e che a differenza di molti riesce a tornare indietro, rimanendo segnato per sempre da questa esperienza. Partendo da questo, Simone ha girato l’Italia, raccogliendo le testimonianze di vecchi soldati dell’esercito italiano, di partigiani scappati sui monti, e di civili coinvolti nelle vicende di guerra. Nato grazie al contributo di tante persone che hanno donato la propria testimonianza di vita, il libro è dunque una raccolta di appunti di viaggio di un “ricercautore” che ha attraversato l’Italia felice di riempire pagine bianche con l’inchiostro di un patrimonio inestimabile: gli anziani e la loro memoria. “Credo fermamente – afferma lo stesso Cristicchi – che se ogni ragazzo italiano, oltre a studiare a scuola le scienze o la geografia, sapesse raccontare la storia dei propri nonni, nel nostro paese assisteremmo ad una piccola grande rivoluzione culturale”. “Mi auguro che tanti ragazzi partecipino a questo incontro – aggiunge l’assessore alla cultura Anna Beltrame -. Sarà un’originale lezione di storia e di impegno civile, grazie alla disponibilità di uno dei più interessanti talenti della musica d’autore italiana”. Il 9 e il10 marzo Cristicchi sarà impegnato a Firenze, al Teatro di Rifredi (ore 21) con lo spettacolo teatrale “Li Romani in Russia”, per la regia di Alessandro Benvenuti sulla spedizione italiana in Russia, durante la seconda guerra mondiale. Un monologo corale, unico nel suo genere, in cui trovano spazio anche momento ironici, emozionanti e drammatici.