8 Marzo 2012

Presentato il centro sportivo “Il Fabbricone”, il primo in città costruito interamente in legno


Moderno, polifunzionale ed eco-compatibile. È il Centro sportivo Il Fabbricone, una nuova struttura che nasce dall’incontro tra il Tennis Club Bisenzio, una delle realtà sportive più antiche di Prato e il Consorzio Edilcoop, leader nell’edilizia con oltre 30 anni di esperienza nel settore.
Situato nella zona nord di Prato, in via Mozza sul Gorone, il Centro si caratterizza per una triplice vocazione: sport, ristorazione ed eventi. Un intervento che porta con sé un primato, è la prima struttura a Prato completamente costruita con una innovativa ed ecologica tecnologia: l’X-Lam. Si tratta di un sistema che prevede la costruzione di muri e solai attraverso l’impiego di pannelli in legno massiccio a strati incrociati. Una tecnica che assicura alti standard di qualità e la realizzazione di un edificio sostenibile, salubre e antisismico. Non a caso l’impresa costruttrice, il Consorzio Stabile Arcale, ha partecipato alla ricostruzione dell’Aquila, dopo il tragico terremoto del 2009, progettando e realizzando con la tecnologia X-Lam 7 edifici per un totale di 189 alloggi.
«Con questo intervento riusciamo a combinare due risultati – spiega Federico Bettarini, presidente del Consorzio Edilcoop – da una parte il recupero di un luogo storico, dove si pratica sport da oltre sessant’anni, e dall’altra creare uno spazio nuovo nel quale le famiglie possano trascorre piacevolmente il proprio tempo libero». Edilcoop infatti, oltre a costruire case ha sempre improntato la propria mission nel fornire servizi all’abitare, come ad esempio la realizzazione di un asilo che si trova nel complesso Cittadella agli Abatoni. Per Antonio Bove, presidente del Tc Bisenzio, il Centro sportivo dà più valore al circolo del tennis, «che si apre ancora di più alla città fornendo nuove opportunità per i soci ma anche per coloro che vogliono semplicemente passare una bella serata al ristorante oppure partecipando alle iniziative organizzate negli appositi spazi eventi».
Il presidente del Consorzio Stabile Arcale Giorgio Gervasi ha sottolineato le caratteristiche dei pannelli X-Lam, «eco compatibilità, certezza dei costi e rapidità nella costruzione sono i grandi vantaggi dell’uso del legno con questa tecnologia. Secondo i tradizionali metodi di costruzione – aggiunge Gervasi – un cantiere come questo impiegherebbe dai 12 ai 16 mesi di lavoro, noi siamo in grado di realizzare il progetto in 150 giorni».
Ecco come si presenta il nuovo Centro, ideato su progetto dell’architetto Franco Bertazzini e dello studio Gestri-Ballerini. Da un punto di vista sportivo, ai già presenti e conosciuti quattro campi da tennis, due in erba sintetica e due in terra rossa, si aggiungono una nuova piscina di 18 metri e una palestra di oltre 100 mq attrezzata con macchinari di ultima generazione. Il Centro ospiterà anche studi medici, tra cui una attività professionale di massofisioterapia. La parte dedicata alla ristorazione prevede un bar e un ristorante-pizzeria.
Grazie ad una sala convegni di oltre 70 mq il Centro si candida ad ospitare incontri, convegni e iniziative culturali. Non solo, al primo piano trova spazio anche una sala polifunzionale e ambienti adatti per diventare studi o uffici. Non mancano spazi esterni con un giardino e un piccolo parco giochi. Sarà un Centro pronto ad ospitare appuntamenti aperti alla città.
La scelta di chiamare il nuovo Centro «Il Fabbricone» sottolinea una continuità. Il primo ambiente sportivo in via Mozza nasce negli anni ’40 come luogo ricreativo per i lavoratori del Fabbricone, una delle più vecchie aziende pratesi del comparto tessile. Negli anni ’60 viene istituito il circolo del tennis, il primo a Prato e nel ’78 prende il nome di Tennis Club Bisenzio. Oggi sono 120 i soci, di cui molti impegnati in attività agonistica, che frequentano il circolo e 110 sono i ragazzi iscritti alla Scuola addestramento tennis. Il Consorzio Edilcoop, costituito nel dicembre del 1980, riunisce 18 cooperative di abitazione e conta circa 800 soci. In 32 anni di attività il Consorzio ha infatti realizzato 1500 alloggi aiutando così molte famiglie pratesi a realizzare il sogno di una casa.