2 Marzo 2012

Lungobisenzio inagibile. Ancora incertezza sull’apertura della Curva Ferrovia per la partita col Piacenza


Prato-Piacenza si giocherà al Lungobisenzio ma fino a domani mattina è impossibile sapere se a capienza completa o con l’esclusione della curva Ferrovia. Da lunedì 5 marzo e fino a nuove decisioni invece lo stadio sarà inagibile.
Alla luce delle disposizioni emanate dopo le due riunioni della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Spettacoli l’ulteriore opera di messa in sicurezza dei quattro riflettori prosegue. Se la verifica dell’ultima torre, quella vicina alla curva Ferrovia, non sarà ultimata, la gara si giocherà a capienza ridotta senza il settore occupato dagli ultras pratesi, che potranno spostarsi sull’altra tribuna scoperta lato ferrovia.
La decisione di dichiarare inagibile lo stadio è arrivata dopo che la Commissione di Vigilanza ha ritenuto non risolte due criticità evidenziate nello scorso settembre e per le quali erano stati dati sei mesi di deroga: la sostituzione o l’adeguamento del settore ospiti e il video collegamento con la centrale dei Vigili del Fuoco. Per aggirare l’ostacolo, visti gli alti costi richiesti dagli interventi di ammodernamento, è stato deciso di declassare lo stadio a 3999 posti (rendendo quindi superfluo il video collegamento), spostando il settore ospiti nella parte inferiore dell’attuale maratona scoperta lato Etruria. Con questa soluzione, meno costosa e di realizzazione piuttosto rapida (ovvero circa 30 giorni di lavoro), l’Amministrazione Comunale si è presentata oggi alla riunione della Commissione di Vigilanza. Il progetto esecutivo riguardante il declassamento ed i lavori sarà discusso la prossima settimana in giunta. Se dovesse essere approvato i lavori potrebbero partire subito. Il cantiere comporterebbe la chiusura dello stadio, con il conseguente rischio della disputa a porte chiuse o in campo neutro di alcune partite, tra le quali il confronto col Sud Tirol e la sentitissima sfida con lo Spezia.
Ma filtra anche un’altra ipotesi. Il declassamento dello stadio potrebbe far ricadere la competenza sotto la sola sfera comunale, con la possibilità di un’ulteriore deroga fino al termine del campionato, con lo stadio agibile da subito ed i lavori programmati per la fine del campionato.