Nell’ASL 4 di Prato, da gennaio 2012 si è dato inizio alla sperimentazione del progetto regionale codice rosa. Una task force aziendale costituita da professionisti di diverse discipline (medici e infermieri del Pronto Soccorso, ginecologi, psichiatri, psicologi, pediatri e assistenti sociali) garantisce la massima tempestività per l’accoglienza, l’assistenza e la cura delle vittime di violenza ed attiva una rete di protezione tra le Istituzioni.
Stamattina sono stati presentati i primi risultati del progetto.
Nel mese di gennaio 2012 al pronto soccorso dell’ospedale di Prato sono stati registrati 22 accessi rosa. Si tratta di 17 donne con traumi dovuti a violenza subita dal proprio partner, 2 uomini e 3 bambini, di cui un adolescente, che hanno riportato segni di violenza da persona familiare. Sono stati 17 gli accessi rosa registrati nei primi 23 giorni di febbraio. 13 sono donne maltrattate dal proprio partner, 2 uomini e 2 anziani che hanno subito violenze fisiche e verbali all’interno della propria famiglia. All’interno dell’area Pronto soccorso è stata allestita la stanza rosa, uno spazio protetto dove le vittime sono accolte con confidenzialità in modo da facilitare il racconto della drammatica esperienza.
Da marzo la task force risponde telefonicamente 24 ore su 24 a tutti gli operatori sanitari che hanno necessità di una consulenza per assolvere ai compiti di assistenza o a quelli di carattere giudiziario. La Procura e le Forze dellOrdine condividono con il personale sanitario tutte le iniziative per la presa in carico della vittima.