Bonacchi (PdL): “Dopo la RC Auto, la Provincia potrebbe aumentare anche gli altri tributi”
“Non c’è solo l’incremento dell’aliquota sull’assicurazione auto operato in modo del tutto inopportuno dalla Provincia di Prato: corriamo il rischio di vederci aumentare anche gli altri tributi provinciali”. A mettere in guardia su questa possibilità è il consigliere provinciale del PdL Andrea Bonacchi, che precisa: “Il primo febbraio 2012 l’Unione delle Province ha redatto un documento in cui chiede al Parlamento di sbloccare le addizionali, chiedendo un’apposita norma che consenta alle Province di utilizzare le proprie leve tributarie. Ciò che vogliono – fa notare Bonacchi – è lo sblocco dell’autonomia tributaria degli enti provinciali, che alla vigilia della predisposizione dei bilancio 2012 determinerebbe un notevole incremento delle tasse penalizzando ancora una volta i cittadini. E’ proprio vero: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Credo che la Provincia di Prato farebbe bene a dissociarsi da subito da questa richiesta e dichiarare sin d’ora la volontà di non aumentare ulteriormente i tributi locali” conclude Bonacchi.
“Non c’è solo l’incremento dell’aliquota sull’assicurazione auto operato in modo del tutto inopportuno dalla Provincia di Prato: corriamo il rischio di vederci aumentare anche gli altri tributi provinciali”. A mettere in guardia su questa possibilità è il consigliere provinciale del PdL Andrea Bonacchi, che precisa: “Il primo febbraio 2012 l’Unione delle Province ha redatto un documento in cui chiede al Parlamento di sbloccare le addizionali, chiedendo un’apposita norma che consenta alle Province di utilizzare le proprie leve tributarie. Ciò che vogliono – fa notare Bonacchi – è lo sblocco dell’autonomia tributaria degli enti provinciali, che alla vigilia della predisposizione dei bilancio 2012 determinerebbe un notevole incremento delle tasse penalizzando ancora una volta i cittadini. E’ proprio vero: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Credo che la Provincia di Prato farebbe bene a dissociarsi da subito da questa richiesta e dichiarare sin d’ora la volontà di non aumentare ulteriormente i tributi locali” conclude Bonacchi.